Non si comprende l'urgenza a meno di un anno dalla scadenza del mandato elettorale di modificare lo strumento urbanistico della città.
La scelta dell'amministrazione comunale di modificare il Piano Regolatore Generale ha registrato, com'era prevedibile, la contrarietà di alcuni, tra questi anche i consiglieri comunali di minoranza Mariella Gregorio, Natalia Cimino, Federico Impalà e Filippo Tripoli.
Le motivazioni del dissenso sono squisitamente di buon senso. Perchè un sindaco che ha amministrato per due mandati deve mettere mano all'importante strumento urbanistico a meno di un anno dalla fine del mandato? Parlarne ora significherebbe arrivare ad elezioni con il Piano regolatore Generale che fa avanti e indietro alla Regione, che impegnerebbe il Consiglio Comunale in una corsa contro il tempo. Non sarebbe più di buon senso che a impegnarsi nello studio, nella visione di sviluppo urbanistico del territorio della nostra città, fosse il nuovo Consiglio comunale e la nuova Giunta, coinvolgendo in scelte così importanti le diverse categorie della società civile che sull'argomento vorrebbero e potrebbero dare un importante contributo?
La richiesta dei quattro consiglieri di minoranza ci pare che nasca proprio da queste considerazioni. Ci auguriamo che all'Amministrazione comunale ci rifletta, e desista dal proseguire nella strada intrapresa.
Di seguito la nota dei quattro consiglieri.
Le linee guida per il nuovo Piano Regolatore, sono di fondamentale importanza per la realizzazione di questo strumento urbanistico che ci accompagnerà almeno per i prossimi vent'anni.
L'approvazione di una futura proposta di delibera in Consiglio Comunale, come ultimo atto, segnerebbe i confini oltre i quali i progettisti non potranno muoversi e viceversa.
Riteniamo che un Sindaco, specie alla fine del suo corso decennale e quindi in prossimità delle nuove elezioni, debba avere il buon senso e la responsabilità nei confronti della sua Città, per far affrontare, approfondire e concludere un argomento di tale importanza, coinvolgendo il più alto numero di figure possibili.
Non è giusto che scelte fatte oggi, a ridosso delle elezioni, da parte di chi nel prossimo immediato non ci sarà più, possano segnare in maniera decisa, i decenni futuri.
La possibilità di studiare nuove idee per il territorio, spetta adesso più che mai, a chi si prepara a voler dare un nuovo impulso, spetta a chi ha voglia di confrontarsi con i cittadini, a chi avrà la delicatezza e soprattutto la capacità di cogliere le nuove esigenze della Città, specie dopo l'era Covid-19.
Per tali motivazioni, invitiamo il Sindaco ad un atto di responsabilità nei confronti del futuro di questa Città, auspichiamo quindi, un maggior coinvolgimento delle forze sociali, economiche, della comunità in genere, coinvolgendo nel contempo anche il Consiglio Comunale.
Una scelta così importante non può essere ridotta ad un semplice incontro, tra l'altro mal partecipato, pertanto, utilizziamo questi mesi per iniziare un maggiore confronto con la Città, coinvolgendo quanti con spirito libero di collaborazione, vogliano dare un contributo di idee.