Mons. Dario Gervasi esplorerà il messaggio di Paolo VI.
Questo pomeriggio, alle ore 16:30, l'Auditorium del Seminario Vescovile di Patti ospiterà un importante convegno, che vedrà come relatore Mons. Dario Gervasi, segretario aggiunto del Dicastero vaticano per i laici, la famiglia e la vita. Il tema centrale dell'incontro, organizzato dalla Consulta delle Aggregazioni Laicali della Diocesi di Patti, sarà l'esortazione apostolica "Evangelii Nuntiandi" di Papa Paolo VI, uno dei documenti più significativi del Magistero moderno, che ha profondamente influenzato la visione della Chiesa riguardo alla missione evangelizzatrice.
Pubblicata nel 1975, "Evangelii Nuntiandi" si concentra sulla necessità di rinnovare e rafforzare l'annuncio del Vangelo in un mondo in rapida trasformazione. Papa Paolo VI, in questo documento, riflette sulla centralità dell'evangelizzazione, non solo come predicazione della parola di Dio, ma anche come testimonianza della vita cristiana e impegno concreto per il bene dell'umanità.
Un aspetto fondamentale dell'esortazione è la comprensione che l'annuncio del Vangelo deve essere pertinente al contesto sociale e culturale in cui si vive, senza rinunciare alla verità del messaggio cristiano. Inoltre, "Evangelii Nuntiandi" sottolinea l'importanza di una Chiesa che non si limita a predicare, ma che vive in modo autentico i valori del Vangelo, diventando segno di speranza e di carità.
Mons. Dario Gervasi, nella sua riflessione, approfondirà questi temi e guiderà i partecipanti verso una comprensione più profonda dell’esortazione, ponendo particolare attenzione alla sua rilevanza per la Chiesa di oggi e per le sfide che essa deve affrontare nell'evangelizzazione del nostro tempo.
L'incontro rappresenta un'opportunità importante per approfondire l'insegnamento di Papa Paolo VI e per riflettere su come possiamo, come comunità cristiana, vivere e testimoniare il Vangelo con rinnovato impegno, in un mondo che continua a cambiare.
All'incontro sarà presente anche il pastore della Diocesi di Patti, mons. Guglielmo Giombanco.